FILM

YURT (DORMITORY)

di Nehir Tuna

Turchia, Germania, Francia, 2023 / 118’00"

  • Giovedì 26 ottobre
    Cinema Astra
    19.00

SINOSSI

1997, le tensioni tra turchi religiosi e laici stanno aumentando. Il quattordicenne Ahmet viene mandato da suo padre, recentemente convertito, in un dormitorio islamico, uno “Yurt”, per imparare i valori musulmani. Ahmet si impegna molto per diventare il figlio perfetto, ma ha difficoltà a integrarsi con i ragazzi turbolenti dello Yurt, e si sente isolato nella scuola laica che frequenta di giorno, tenendo nascosto ai compagni che risiede in questa nuova casa. La sua unica consolazione è il nuovo amico Hakan, un ragazzino smaliziato che sa come muoversi nel sistema dello Yurt. Insieme sognano di prendere delle decisioni autonome.

COMMENTO REGISTA

Da bambino, sono stato mandato in un dormitorio religioso per cinque anni. Ho un ricordo che non dimenticherò mai: sono nella biblioteca del dormitorio. Sto con la testa appoggiata alla finestra. Sento il calore del radiatore sulle gambe e il freddo della finestra sulla fronte. Tengo gli occhi fissi sul soggiorno della nostra casa, che è a trecento metri di distanza, in attesa che le luci si accendano. Aspettando che i miei genitori tornino a casa. Poi le luci si accendono e li guardo. Papà si toglie la giacca e la appende sullo schienale di una sedia, mamma si toglie gli orecchini. Guardano la TV, cenano... li guardo vivere. Guardo le cose più comuni e noiose con nostalgia. Soprattutto con un nodo in gola. In Yurt ho cercato di portare la mia esperienza personale per raccontare una storia che va oltre la lotta politica tra religiosità e secolarismo, trasmettendo l’isolamento e la pressione che Ahmet deve affrontare nel tentativo di soddisfare le aspettative della sua famiglia e il suo bisogno di appartenenza.

NOTE

ORIZZONTI
Interviene la direttrice del Goethe. Sarà presente il regista

CREDITS

  • Con
    Doğa Karakaş, Can Bartu Arslan, Ozan Çelik, Tansu Biçer, Didem Ellialtı, Orhan Güner, Işıltı Su Alyanak
  • Sceneggiatura
    Nehir Tuna
  • Fotografia
    Florent Herry
  • Montaggio
    Ayris Alptekin
  • Musica
    Avi Medina
  • Suono
    Simone Weber
  • Scenografia
    Vahhap Ayhan
  • Costumi
    Didem Ellialti