ROMA ORE 11

di Giuseppe De Santis

Italia, 1952 / 105’

4 novembre
Cinema Vittoria Napoli
ore 10.00
5 novembre
Multicinema Modernissimo
ore 11.30
6 novembre
La Perla
ore 10.00
7 novembre
Cinema Paradiso - Anacapri
ore 10.00
8 novembre
Cinema Vittoria Aversa
ore 10.00

SINOSSI

Richiamate da un annuncio in cui si offre un posto da dattilografa, alcune centinaia di ragazze accorrono da tutta Roma alla sede della ditta. L’attesa sulla scala del palazzo dura diverse ore e a un certo punto una delle giovani tenta di passare davanti alle altre con uno stratagemma. Questo provoca nel gruppo una violenta agitazione e la scala crolla. Molte riportano contusioni, alcune sono ferite leggermente, altre gravemente, mentre una, malgrado il pronto intervento chirurgico, muore. L’incidente ha conseguenze diverse: alcune giovani riprendono semplicemente la vita di prima; la ragazza borghese che voleva rendersi indipendente per seguire il fidanzato trova la forza di lasciare la famiglia; la domestica maltrattata ritorna al suo paese; una di loro, incinta, non può più nascondere la sua condizione; la fanciulla che ha provocato la lite viene chiamata al commissariato, ma evidentemente non è lei la responsabile.

COMMENTO REGISTA

“Quasi tutti i miei film sono stimolati dalla cronaca o da un ambiente particolare. Quindi, quando lessi il fatto di cronaca del crollo della scala su cui si erano ammassate tante ragazze sulla base di un annuncio sul giornale, dell’offerta di lavoro per un’unica dattilografa, questo mi sembrò emblematico di una certa condizione di disoccupazione femminile in un grande centro urbano come Roma e, affidandomi anche al fatto di essere stato il regista di un film come Riso amaro dipanato in un’ambientazione di tutte donne, ritenni che mi fosse abbastanza facile fare un film che a protagonista avrebbe avuto un coro di donne [...]. Dalle ricerche per Roma ore 11 nacque la mia collaborazione con Elio Petri. Avevo chiesto a Gianni Puccini il nome di un cronista in grado di interrogare le ragazze presenti al crollo di via Savoia e lui mi face il nome di Elio. Petri portò a termine l’inchiesta e dopo rimase come mio aiuto e sceneggiatore. La censura non poté sforbiciare Roma ore 11 perché era un film calibrato al millesimo, il più perfetto che io abbia avuto tra le mani, e ciò non solo per la presenza di Zavattini, ma anche per quella di altri collaboratori come Sonego, Puccini, Franchina, Petri. Mi risulta dal racconto di alcuni amici che Andreotti, dopo averlo visionato, esclamò, da vero ciociaro come me: “Questa volta De Santis ci ha fottuti!”. Insomma, non poterono apportargli neppure una sforbiciatina, furono costretti ad adottare altri sistemi per boicottarlo".

NOTE

I CLASSICI RESTAURATI PER LE SCUOLE
Restauro del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale

Martedì 4 novembre: introduce Rita Esposito. Intervengono Antonella Di Nocera e Benigno Casale. In collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale della Campania e Associazione Mobydick. Ingresso gratuito

Mercoledì 5 novembre: la proiezione è all'interno delle "Mattinate con l’Accademia di Belle Arti di Napoli". Introduce Diego Del Pozzo

Giovedì 6 novembre: introduce Antonio Leto. In collaborazione con Uffico Scolastico Regionale della Campania. Ingresso gratuito

Venerdì 7 novembre: introduce l’assessore Manuela Schiano. Intervengono Marco Milano e Cristian Mascia. In collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Anacapri e Antemussa - L’isola della conoscenza. Ingresso gratuito

Sabato 8 novembre: introduce Diego Del Pozzo. In collaborazione con Victor Club e I classici ritrovati. Ingresso gratuito

CREDITS

  • Con
    Lucia Bosè, Carla Del Poggio, Maria Grazia Francia, Delia Scala, Elena Varzi, Lea Padovani, Raf Vallone, Massimo Girotti, Paolo Stoppa, Armando Francioli, Paola Borboni, Irène Galter, Eva Vanicek, Checco Durante, Alberto Farnese, Mino Argentieri
  • Sceneggiatura
    Cesare Zavattini, Basilio Franchina, Giuseppe De Santis, Rodolfo Sonego, Gianni Puccini
  • Fotografia
    Otello Martelli
  • Montaggio
    Gabriele Varriale
  • Musica
    Mario Nascimbene
  • Produzione
    Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
  • Produzione all’epoca della realizzazione
    Titanus, Transcontinental Films
  • Distribuzione
    Titanus