Maddalena Cecconi, sposata con il capomastro Spartaco, vive nel popolare quartiere del Prenestino. I due hanno una sola figlia, Maria, di otto anni: la piccola ha un visetto simpatico ma non si può dire bellissima, anche se tale appare agli occhi della madre che vorrebbe per lei un avvenire luminoso. Quando la società Stella Film indice un concorso tra le bambine di Roma per scegliere l’interprete di un nuovo film, Maddalena decide, contro il volere del marito, di far partecipare la figliola, spendendo tempo e denaro nel tentativo di farle ottenere la parte. Dopo l’incontro con un giovane truffatore che le spilla ulteriore denaro e dopo aver visto la figlia umiliata nel corso del provino, Maddalena torna a casa in lacrime. Quando il regista, capite le qualità interpretative della bambina, manda da lei una persona a proporle un contratto vantaggioso, la donna, ormai disillusa, lo caccia e si riconcilia con il marito.
Ho apportato molte modifiche al soggetto originale di Zavattini. Innanzi tutto, il protagonista, che nella storia di Zavattini era un impiegato, è diventato nel film un operaio e di conseguenza l’azione, che si doveva svolgere al quartiere Annibaliano, è stata spostata in periferia e precisamente al Prenestino. In secondo luogo, mentre nel soggetto la bimba veniva definitivamente scartata, nel film viene scelta per fare la protagonista, ed è invece la madre che, dopo essersi battuta con ogni mezzo per far di sua figlia un’attrice, accortasi del suo errore, rifiuta di firmare il contratto. Queste sono le principali modifiche strutturali. Ma durante le riprese ne ho fatte molte altre, seguendo una strada notevolmente diversa da quella tracciata da Zavattini e da quella prevista dalla sceneggiatura.
LE MATTINATE DI CINEMA PER LE SCUOLE DELLA CITTÀ CON I CLASSICI RESTAURATI
Sezione promossa con il Comune di Napoli ed in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale di Roma
Proiezioni da prenotare alle mail delle relative sale
28 ottobre: introduce Diego Del Pozzo