Una finestra sul domani
Sono lieto che anche quest’anno si rinnovi l’appuntamento della città di Napoli con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’ottava edizione della rassegna - che consentirà al pubblico partenopeo di vedere in anteprima film che soltanto più tardi verranno immessi nel circuito distributivo o, ancora meglio, di poter venire a conoscenza di opere che il mercato italiano non ritiene di poter accogliere nel circuito tradizionale delle sale cinematografiche – costituisce un’opportunità straordinaria di crescita e di conoscenza. La Mostra di Venezia è una finestra aperta sul domani del cinema mondiale, uno sguardo lungo e indagatore sul futuro di un’arte che non smetterà mai di incantare, affascinare e coinvolgere, suscitando emozioni e riflessioni di cui non saremo mai sazi. A tutti il mio augurio di poter fare qualche scoperta destinate a cambiare, se non la vostra vita, almeno la vostra percezione di ciò che siamo, di ciò che potremo diventare.
Alberto Barbera
La città diffusa della cultura
Portare nei cinema di Napoli film che difficilmente si vedranno in città è la scommessa che anima questa rassegna. Anche per l’ottava edizione il punto di forza è la qualità delle opere, scelte dal programma del Lido e traghettate nelle sale cittadine, a conferma della vocazione di creare una rete territoriale in grado di fare cultura e portare il pubblico al cinema. Con Venezia a Napoli si conferma l’ambizione di un “cinema esteso”, per l’opportunità di mostrare film di cinematografie lontane, per l’idea di “città diffusa della cultura”, simbolicamente attraversata dal vento del cinema dal centro alle periferie e alla provincia, con l’adesione di istituzioni scolastiche e universitarie, enti e associazioni culturali. Al centro della rassegna resta il pubblico, al quale va la mia gratitudine, insieme ai collaboratori e partner che ci aiutano a trasformare un’idea in evento per la città.
di Mahmut Fazil Coşkun, Turchia, Bulgaria, 2018
di Victor Kossakovsky, Gran Bretagna, Germania, 2018
di Giorgio Ferrero, Italia, 2017
di Pippo Mezzapesa, Italia, 2018
di Alexia Walther, Maxime Matray, Francia, 2018
di Sarah Marx, Francia, 2018
di Giovanni Dota, Italia, 2018
di Ciro D’Emilio, Italia, 2018
di Maria Di Razza, Italia, 2018
di Shinya Tsukamoto, Giappone, 2018
di Amos Gitai, Israele, 2018
di Tommaso Perfetti, Italia, 2018
di Garin Nugroho, Indonesia, 2018
di Gastón Duprat, Argentina, Spagna, 2018
di Luchino Visconti, Italia, Francia, USA, 1971
di Toni D’Angelo, Italia, 2018
di Álvaro Brechner, Spagna, Argentina, Uruguay, Francia, 2018
di Paolo e Vittorio Taviani, Italia, 1982
di Orson Welles Usa, 2018
di Sergei Loznitsa, Paesi Bassi, 2018
di Loris Giuseppe Nese, Italia, 2018
di Valerio Mieli, Italia, Francia, 2018
di Saeed Al Batal, Ghiath Ayoub, Siria, Libano, Qatar, Francia, Germania 2018
di Roberto Andò, Italia, Francia 2018
di Laura Luchetti, Italia, 2018
di Alessio Cremonini, Italia, 2018
di László Nemes, Ungheria, Francia, 2018
di Amos Gitai, Israele, Francia 2018
di Roberto Minervini, Italia, Usa, Francia, 2018
di Tsai Ming-liang, Taiwan, 2018
Roberto Andò
Federico Biasin
Renato Carpentieri
Alessio Cremonini
Toni D’Angelo
Ciro D’Emilio
Antonietta De Lillo
Maria Di Razza
Giovanni Dota
Giorgio Ferrero
Enrico Ghezzi
Amos Gitai
Sarah Marx
Maxime Matray
Valerio Mieli
Loris Giuseppe Nese
Tommaso Perfetti
Giovanna Taviani
Alexia Walther