Nei 12 minuti, senza dialoghi, il corto segue una madre e una figlia che camminano senza sosta. La figlia osserva la madre portare una pesante valigia lungo le salite ripide di una Roma deserta, in un cammino che sembra non avere meta. Due donne, una adulta e l’altra in divenire, che nella fatica del quotidiano, si rincorrono e si sfuggono, scambiandosi i compiti, alternando momenti di gioco e complicità ad altri di lontananza e distacco, in assoluto silenzio.
COMMENTO DELLA REGISTA
“Being My Mom è un’indagine sulle strade luminose e oscure della maternità e di ogni figliolanza. Nello scegliere le due attrici, la giovane Maayane Conti racchiude nei suoi occhi tutta la meraviglia del mondo e che mi ricorda molto me bambina. Mentre Alba Rohrwacher è un’attrice eccezionale, libera, pazza, malinconica. Una Buster Keaton con la sensualità di una pantera. Che grazie al suo talento generoso mi ha permesso di riabbracciare mia madre.”
BIOGRAFIA DELLA REGISTA
Jasmine Trinca (Roma, 1981). Interpreta un ruolo nel film La stanza del figlio (2001). Il suo film successivo è La meglio gioventù (2003), che le vale il Nastro d'Argento 2004, come migliore attrice protagonista. Nel 2005 recita in Romanzo criminale, diretto da Michele Placido ed è protagonista, insieme a Silvio Muccino, in Manuale d'amore, di Giovanni Veronesi. Nel 2017 a Cannes, per la sua interpretazione in Fortunata di Sergio Castellitto riceve il premio come migliore attrice nella sezione “Un Certain Regard”. Nel 2018 interpreta Ilaria Cucchi nel film Sulla mia pelle, presentato durante la 75. Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2020 è premiata come Migliore attrice protagonista ai David di Donatello per La dea fortuna, di Ferzan Ozpetek.