FILM

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED

di Laura Poitras

USA 2022 / 117'

  • Venerdì 28 ottobre
    Cinema Astra
    ore 21.30

SINOSSI

All the Beauty and the Bloodshed è la storia epica ed emozionante dell’artista e attivista di fama internazionale Nan Goldin, raccontata attraverso diapositive, dialoghi intimi, fotografie rivoluzionarie e rari filmati, della sua battaglia per ottenere il riconoscimento della responsabilità della famiglia Sackler per le morti di overdose da farmaco. Il film intreccia il passato e il presente di Goldin, l’aspetto profondamente personale e quello politico, dalle azioni del P.A.I.N. presso rinomate istituzioni artistiche alle immagini di amici e colleghi catturate da Goldin, passando per la devastante Ballad of Sexual Dependency e la leggendaria mostra sull’AIDS Witnesses: Against Our Vanishing del 1989, censurata dal National Endowment for the Arts.
La storia inizia con P.A.I.N., un gruppo da lei fondato per indurre i musei a rifiutare i fondi Sackler, togliere lo stigma alla dipendenza e promuovere strategie di riduzione del danno. Ispirato da Act Up, il gruppo ha orchestrato una serie di proteste atte a denunciare i Sackler e i crimini della Purdue Pharma, produttrice dell’ossicodone. Al centro del film campeggiano le opere d’arte di Goldin The Ballad of Sexual Dependency, The Other Side, Sisters, Saints and Sibyls e Memory Lost. In queste opere, Goldin ritrae gli amici rappresentandoli con bellezza e cruda tenerezza. Queste amicizie e l’eredità della sorella Barbara sono alla base di tutta l’arte di Nan Goldin.

 

COMMENTO REGISTA

Ho iniziato a lavorare a questo film con Nan nel 2019, due anni dopo che aveva deciso di sfruttare la sua influenza come artista per denunciare la responsabilità penale della ricchissima famiglia Sackler nell’alimentare la crisi da overdose. Il processo di realizzazione di questo film è stato profondamente intimo. Nan e io ci incontravamo a casa sua nei fine settimana e parlavamo. All’inizio sono stata attratta dalla storia terrificante di una famiglia miliardaria che ha consapevolmente creato un’epidemia e ha successivamente versato denaro ai musei, ottenendo in cambio detrazioni fiscali e la possibilità di dare il proprio nome a qualche galleria. Ma mentre parlavamo, ho capito che questa era solo una parte della storia che volevo raccontare, e che il nucleo del film è costituito dall’arte, dalla fotografia di Nan e dall’eredità dei suoi amici e della sorella Barbara. Un’eredità di persone in fuga dall’America.

BIOGRAFIA REGISTA

Laura Poitras (Boston) dopo aver conseguito la laurea alla New School di New York, nel 2003 ha diretto e prodotto il documentario Flag Wars, basato sulla gentrificazione a Columbus, grazie al quale ha ricevuto il Peabody Award per il miglior documentario e una nomination agli Independent Spirit Awards e ai Premi Emmy. Nel 2006 ha diretto il film-documentario My Country My Country, basato sull’occupazione militare degli Stati Uniti in Iraq, ottenendo una nomination agli Oscar per il miglior documentario. Nel 2010 ha diretto The Oath, basato sulla storia di due uomini yemeniti intenti a fuggire dalla guerra, e nel 2014 Citizenfour, incentrato sullo scandalo spionistico della NSA denunciato da Edward Snowden, che s'è aggiudicato l’Oscar al miglior documentario. Nel 2016 ha diretto il documentario Risk, incentrato sul fondatore di WikiLeaks Julian Assange e presentato in anteprima al Festival di Cannes.

NOTE

VENEZIA 79
Leone d'Oro per il Miglior Film

Anteprima nazionale in esclusiva
Introducono Antonella Di Nocera e Francesco Giai Via