SINOSSI
In una lussuosa villa sul mare, una giovane schiva e modesta si ritrova in compagnia di una bizzarra famiglia: un padre sconosciuto e ricco, la sua stravagante consorte, la figlia ambiziosa, un’adolescente ribelle e la loro inquietante cameriera. Qualcuno mente. Tra sospetti e bugie, il mistero cresce e il male dilaga.
COMMENTO REGISTA
Conosciamo la famiglia attraverso gli occhi di Stéphane e quindi all’inizio abbiamo idee preconcette, ma con il tempo vengono alla luce varie realtà. Sono contento del lavoro fatto con gli attori: i loro personaggi presentano un’interessante gamma di mostruose personae. Eppure loro non le giudicano, perché ognuno possiede la propria verità. Il film parla della fine del patriarcato, e l’idea era di avere solo donne nella storia, a eccezione dell’origine del male stesso: il padre. All’inizio mi sembrava astratto e inattuabile, ma, mentre il film mi si formava in mente, ho capito che bastava semplicemente non fare un racconto naturalistico. Era una fiaba e avrei dovuto portare a termine l’idea originale. Tra le donne del film ci sono diversi tipi di relazione: amanti, sorelle, sorellastre e nipoti. Ciascuna desidera ciascuna, senza sapere come amare davvero qualcuno. Si può, però, avere interazione fisica e tenerezza, malgrado le circostanze. L’unica cosa che Stéphane vuole a tutti i costi è trovare un posto nella famiglia: per questo motivo, la sorellanza è la nozione principale che sostiene il film.
BIOGRAFIA REGISTA
Laureatosi in cinema, ha lavorato come commesso, receptionist, barista, cassiere e cuoco, ispirandosi a queste ed altre esperienze surreali nel mondo del lavoro per Salaire net et monde de brutes, scritto assieme ad Élise Griffon. Il crescente successo del blog (oltre un milione di visualizzazioni) ha attirato l'attenzione della casa editrice Delcourt, che nel 2013 ha pubblicato una collezione delle migliori storie, e della tv, che ha trasmesso nel 2016 un adattamento animato in 30 episodi. Nel frattempo, Marnier ha pubblicato il suo primo romanzo, Mimì (2011), per i tipi di Fayard. L'accoglienza della stampa è stata molto calorosa: Le Figaro ne ha parlato come di «un primo romanzo dal respiro sbalorditivo». Nel 2016 Marnier ha anche diretto il suo primo lungometraggio, Irréprochable, interpretato dal cast della serie animata di Salaire net et monde de brutes, tra cui Marina Foïs, che è stata candidata ai Premi César per il suo ruolo nel film. Ad esso ha fatto seguire nel 2018 il thriller L'ultima ora, tratto dal romanzo di Christophe Dufossé.