SINOSSI
Princess è una giovane clandestina nigeriana che vende il suo corpo ai margini di una grande città. Come un’amazzone a caccia, protetta dalle sue amiche, si muove in una pineta che si estende fino al mare, un bosco incantato in cui trovare rifugio, nascondersi dalla vita e guadagnarsi il pane quotidiano. Per sopravvivere, Princess deve ogni giorno schivare pericoli e sentimenti, fiutare l’odore dei soldi e raggirare i clienti. La sua vita è un susseguirsi di giorni sempre uguali, uno dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Finché un giorno, spinta da una forza interiore a rompere le catene del cinismo e dello sfruttamento, litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che vuole salvarla. Prima, però, dovrà salvarsi da sola.
COMMENTO REGISTA
Ho costruito Princess fondendo il mio punto di vista con quello di alcune ragazze nigeriane, vere vittime di tratta, che hanno scritto con me e poi hanno interpretato se stesse. Si è creato così uno spazio di lavoro nuovo, libero: abbiamo percorso strade diverse, credo più autentiche, rispetto alla rappresentazione, spesso pietistica, a cui siamo abituati quando si parla di immigrazione clandestina e prostituzione. In bilico tra il racconto dal vero di una realtà degradata e quello lirico di un’umanità ferita, il film è un racconto di formazione: Princess, prima di tutto, è una ragazza di diciannove anni che, aggrappata al proprio candore, cerca di resistere alla ferocia del mondo.
BIOGRAFIA REGISTA
Regista, sceneggiatore, produttore e fotografo, è nato a Roma e ha studiato cinema alla London Film School. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi (tra cui Bassa Marea e Alice, entrambi presentati alla Mostra di Venezia), nel 2013 fonda insieme a Carla Altieri la Young Films, con cui produce i documentari Fuoristrada di Elisa Amoruso e Saro di Enrico Maria Artale. Nel 2017 firma il suo film d’esordio Cuori Puri, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes e candidato al David di Donatello come Miglior Opera Prima. Princess è il suo secondo lungometraggio, selezionato come film d’apertura, in concorso, della sezione Orizzonti della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.