SINOSSI
Un’adolescente disadattata, una madre ansiosa, una donna da poco vedova. La loro giornata è interrotta improvvisamente da un misterioso fenomeno naturale. Mentre il loro mondo precipita nel caos, le tre donne lottano per trovare un posto nella vita.
COMMENTO REGISTA
Farcela a malapena: questa frase sembra descrivere la nostra esistenza quotidiana, quando cerchiamo di scansare qualsiasi cosa ci venga lanciata addosso. Per evitare di crollare, una vedova non elabora il proprio lutto. Per compiacere i suoi genitori, un’adolescente queer si sforza di essere quella che non è. Mentre una madre disoccupata si vergogna di chiedere aiuto. Prese dai loro fallimenti personali, non osservano il quadro generale. Fuori sta accadendo qualcosa. Nel mezzo di un mondo che si sta sgretolando, hanno bisogno di ritrovarsi, di rallentare e di ascoltare. La loro lotta ha un motivo. È il desiderio di un nuovo mondo.
BIOGRAFIA REGISTA
Cristina Groșan è una regista e artista visiva ungherese-rumena che indaga le lotte interiori e i modi in cui (mal)comunichiamo tra di noi. Il suo film d’esordio Things Worth Weeping For è stato presentato in anteprima nel 2021 al Festival di Sarajevo. In precedenza, il cortometraggio Holiday at the Seaside, che esplora un rapporto madre-figlia, è stato proiettato in più di quaranta festival e ha raggiunto un milione di visualizzazioni online. Ordinary Failures è il suo secondo lungometraggio.