Pietro e Alvise sono i due eredi di una famiglia di pescatori della Giudecca, l'isola più popolare di Venezia. Si scontrano nel cuore della trasformazione inarrestabile che sta cambiando la vita e l'identità di Venezia e della sua gente: l'impatto sempre più profondo del turismo globale ha modificato il rapporto stesso tra città e cittadini, tra casa e vita e la pandemia ha reso ancora più evidente questa crisi. Pietro nonostante fatiche e solitudini, vorrebbe continuare a pescare moeche, i granchi tipici della laguna; Alvise, invece, vede nella loro casa di Giudecca lo strumento ideale per ripartire tentando di entrare nell'élite del potere immobiliare che governa la città. Il loro scontro coinvolge tutta la famiglia in un racconto corale su come stia cambiando il nostro mondo.
COMMENTO DEL REGISTA
“Welcome Venice è immerso nelle calli e nelle acque di una Venezia che si sente scomparire, che non sa dove andare, ma trova ancora la forza di esistere e di parlare, a sé e al mondo. Una Venezia che rischia di essere consumata dalla sua stessa bellezza e fama, una città simbolo di urgenze e cambiamenti globali che coinvolgono tutti noi, una città che ha bisogno di vite, di cittadini, di spazi.”
BIOGRAFIA DEL REGISTA
Andrea Segre (Dolo, Venezia, 1976) ha diretto tre film lungometraggi, tutti presentati alla Mostra di Venezia: Io sono Li (Giornate degli Autori), La prima neve e L'ordine delle cose. Ha realizzato numerosi documentari, tra cui Come un uomo sulla Terra, Il sangue verde, Mare chiuso, Indebito, I sogni del lago salato, Il pianeta in mare. È socio fondatore di ZaLab, laboratorio di produzione, distribuzione e azione socio-culturale.
NOTE
18. Giornate degli Autori – Notti Veneziane
22 ottobre Astra Partecipa la Rete SET | Sud - Europa di fronte alla turistificazione Sarà presente il regista
22 ottobre Casa del Popolo In collaborazione con ARCI MOVIE. Introduce Roberto D'Avascio Sarà presente il regista
CAST
Con
Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Ottavia Piccolo, Roberto Citran, Sara Lazzaro, Giuliana Musso, Anna Bellato, Sandra Toffolatti