Tonya fa l’autista di autobus in un villaggio vicino a Nalchik, una cittadina della repubblica di Cabardino-Balcaria. Insieme alla figlia, attende con ansia il ritorno del suo unico figlio che combatte in Siria per una compagnia militare privata russa. Quando Tonya riceve la notizia che è morto nel corso di un’azione, rifiuta di crederci. È certa che ci sia stato un errore e che il figlio sia vivo. Dà quindi inizio a un’estenuante battaglia pubblica con la compagnia e le autorità, chiedendo il suo rientro. Quando è chiaro che non è possibile ridurre Tonya al silenzio, uno strano uomo si presenta alla sua porta...
COMMENTO DEL REGISTA
“È difficile dire qualcosa che possa guidare il pubblico o che possa spiegare il film. Ci abbiamo lavorato molto, soprattutto perché riteniamo che la storia di Tonya, il suo destino e questo periodo particolare della sua vita siano estremamente importanti e purtroppo molto significativi anche per noi oggi. Spero che la storia di questa donna e del suo dolore susciti compassione ed empatia nel cuore degli spettatori. Ne sarei veramente felice. Una cosa è certa. Tonya è la vostra vicina di casa: non importa in che parte del mondo viviate.”
BIOGRAFIA DEL REGISTA
Vladimir Bitokov, classe 1985, si forma al workshop per registi per cinema e televisione di Aleksandr Sokurov. Ha realizzato numerosi progetti (tra cui Deep Rivers del 2018) che hanno partecipato a festival internazionali. Dopo la laurea ha lavorato per la filiale della repubblica Cabardino-Balacaria della Russian State Radio and Television Company (VGTRK) come direttore radiofonico.
NOTE
Orizzonti Extra
Introduce Anna Masecchia, studiosa e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
CAST
Con
Kseniya Rappoport, Yuriy Borisov, Ekaterina Shumakova, Alexander Gorchilin, Natalia Pavlenkova, Darren Kushkhov, Mazhit Zhanguzarov Valeriy Balkizov