Di recente Indre e Paulius si sono persi di vista; ma poiché lui ha un piede ingessato, lei lo accompagna in una cittadina nei pressi dell’aeroporto dove è morto il fratello di Paulius, che era anche il ragazzo di Indre. Quella sera ispezionano il terminal dove Matas è arrivato con uno degli ultimi voli. Si dirigono in un ristorante in cerca di Ieva, ma scoprono che lei non lavora più lì. All’interno del ristorante Paulius ripercorre i passi di Matas fino al tavolo dove lui e Vytenis hanno discusso animatamente. La mattina seguente, un’anziana signora mostra loro una grande casa in vendita ma si rifiuta di seguirli nella cantina, dove i due cercano di ricostruire in che modo siano state fatte le foto forensi sul telefono di Paulius. Quando riemergono dalla cantina, Jurgis, nipote dell’anziana signora, li riconosce. La donna li caccia fuori, ma Paulius rompe lo specchietto laterale dell’auto di lei. Martynas sopraggiunge per vendere un’Audi grigio metallizzato. Paulius decide di acquistarla solo dopo avere provato come ci si sente ad essere rinchiusi nel bagagliaio, che è esattamente quanto è accaduto a suo fratello. Quando trovano Ieva, che lavora in un negozio di mobili, Paulius esige di sapere da lei perché non abbia chiamato la polizia. Nel frattempo la polizia arriva e lo arresta per avere danneggiato l’auto dell’anziana signora. Ieva racconta ad Indre di avere assistito a quella che sembrava solo una tipica rissa da bar.
COMMENTO DEL REGISTA
“Io e mia moglie siamo entrambi registi. Uno dei nostri passatempi è passeggiare nelle foreste fuori Vilnius e prendere appunti su location che reputiamo interessanti per i nostri futuri progetti. Quattro anni fa ci siamo imbattuti in una strada che ci ha fatto ricordare un’inchiesta giornalistica su un’auto bruciata con una ragazza all’interno del baule. Avendo seguito la vicenda da vicino, ne avevo tratto un cortometraggio. E pur nella consapevolezza che non ci trovavamo sull’effettiva scena del crimine, gli occhi mi si sono riempiti di lacrime immaginando lo stato d’animo delle persone vicine alla vittima nel momento in cui si fossero trovati nel luogo esatto in cui la tragedia si era consumata. Sebbene a mia moglie fosse sfuggita la ragione del mio turbamento, ho deciso di narrare una storia incentrata su quella sensazione.”
BIOGRAFIA DEL REGISTA
Laurynas Bareiša ha conseguito una laurea in matematica applicata presso l’Università di Vilnus e in cinematografia presso l’Accademia lituana di musica e teatro. Nel 2016 termina gli studi per un master in regia cinematografica. Il suo primo cortometraggio Dembava è stato segnalato nella Top 5 di Cineuropa 2014. Nello stesso anno, con la produttrice Klementina Remeikaite, fonda la società di produzione cinematografica Afterschool, con cui ha prodotto e diretto i cortometraggi The Camel e Caucaso (Locarno FF 2018). Nel 2017 ha lavorato come direttore della fotografia per il lungometraggio Survivors diretto da Marija Kavtardze (TIFF 2018).
NOTE
18. Giornate degli Autori Premio Orizzonti per il Miglior Film