SINOSSI
Il film è ambientato durante un singolo giorno nell’ottobre 2020. La storia intreccia tra loro i fili delle vite di quattro protagonisti: Iffet, una madre che cede all’illegalità per trovare il denaro per aiutare il figlio ingiustamente incarcerato; Ela, una maestra artista-attivista che lotta per la comunità LGBTQ e per i diritti delle donne e dei bambini credendo ancora in un domani migliore; Didem, una giovane e ambiziosa ballerina che tenta di trovare il suo posto al sole; Rasit, un intermediario usuraio che sfrutta gli immigrati siriani affittando loro camere a prezzi maggiorati. Tutti loro gravitano in una Istanbul spaccata tra nuovi e costosi edifici e ruderi diroccati tipici della gentrificazione per creare la “Nuova Turchia”, sotto il controllo serrato della polizia. Il tutto scandito da un improvviso blackout.
COMMENTO DELLA REGISTA
“Volevo solo ritrarre la mia generazione, i miei amici. La nostra energia, la nostra luce è rimasta bloccata per tanti motivi diversi. Ho iniziato a scriverlo solo per respirare. Non ho scelto specificamente questo argomento come mio primo lungometraggio, stavo solo reagendo a ciò che accadeva intorno a me. Mentre sviluppavo la sceneggiatura ho utilizzato un sistema matematico e dinamico che riuniva tutti i diversi personaggi e li collegava tra loro come un effetto domino. Ho lavorato ai vari elementi stilistici del film proprio creando una forma ibrida. L’interruzione di corrente è diventata una metafora per portare il pubblico nell’oscurità. I miei personaggi cercano la luce proprio come fa la nuova generazione in Turchia.”
BIOGRAFIA DELLA REGISTA
Azra Deniz Okyay (Istanbul, 1983). Inizia a fotografare all’età di 12 anni e a 14 diventa assistente della fotografa Dora Gunel. Dopo aver terminato gli studi presso il liceo francese Pierre Loti a Istanbul si trasferisce a Parigi per studiare cinema alla Sorbona-Nouvelle dove consegue la laurea e il master. Lavora presso la società di produzione Partizan di Michel Gondry. Nel 2010 torna in Turchia e diventa la prima regista donna alla Depo, una società di produzione pubblicitaria a Istanbul. Ha diretto numerosi corti tra cui: Ayrilik (2007), Little Black Fishes (2013), Sulukule Mon Amour (2016).